lunedì 23 giugno 2008

italia-spagna


Per quello che valgono certe riflessioni, abbiamo perso seguendo il Paese. In maniera fatalistica. Non c'era la sofferenza epica e barricadera di Italia-Olanda. Non la forza del sacrificio, ma la spocchia di pensare che tanto quando le cose vanno male alla fine la spuntiamo noi fortunosamente. E dunque facciamole andare male.
Quando anche Panucci comprende lo Zeitgeist si sta proprio raschiando il fondo.

1 commento:

emiliano manzato ha detto...

Commento semiserio (ma non troppo)

Prodi - Berlusconi 1-0

Premesso che siamo tutti commisari tecnici, la vittoria ha molti padri, la sconfitta uno solo (l'allenatore di turno), non rammarichiamoci troppo di questa sconfitta. Oltre al fatto che per vincere bisogna rischiare di perdere, mostrando una qualsivoglia identità (con la i rigorosamente minuscola sia chiaro), se il calcio è il nuovo oppio dei popoli la sconfitta ci ha, forse, risparmiato una rischiosa overdose.
Inoltre ci siamo probabilmente evitati un ulteriore additivo allo tsunami di melassa che ha caratterizzato la nascita (non molto diversa dagli altri) del quarto governo Berlusconi, con l'eventuale esposizione del particolare feeling che da sempre avrebbe caratterizzato i rapporti tra il premier e l'amico ed ex giocatore del Milan Roberto Donadoni.
D'altronde, cifre alla mano, il rapporto tra il Cavaliere e la Nazionale sembra essere segnato da una cattiva stella.
Nel 1994 si è perso un mondiale (e mentre l'Italia era incollata ai televisori si tentò di far passare un decreto assurto agli onori delle cronache col nome di "salvaladri). Nel 2000, un'uscita "incongrua" del premier portò alle dimissioni dell'allenatore che forse aveva fatto vedere il miglior calcio espresso nella storia recente della Nazionale.
Occorre invece ricordare che, nel 2006, il nostro quarto alloro mondiale è maturato sotto il segno del neonato (ed allora ancora in luna di miele) governo Prodi e del suo fattore C ?
Insomma, almeno calcisticamente, Prodi batte Berlusconi 1-0 (che è un risultato molto italiano, quando(?)l'Italia giocava ancora all'italiana).